
Storia di una domanda che sembra di stretta attualità oggi, ma che in realtà ci si pone da anni e che da anni ha la stessa risposta.
Da un paio di giorni, anche sui giornali che fino ad ora sono stati più “prudenti” — per non dire pavidi o per non dire di peggio — sta comparendo spesso la parola Genocidio in riferimento agli atti di violenza decisi e pianificati dal governo israeliano e perpetrati dall’esercito israeliano contro il popolo palestinese e Gaza e in Cisgiordania.
Questo sta succedendo grazie a una serie di azioni portate avanti da una Commissione internazionale indipendente d’inchiesta stabilita dalle Nazioni Unite. Prima, attraverso il lavoro di Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967, pubblicato il 1 ottobre 2024; e poi, da ultimo, con la dichiarazione del 16 settembre 2025 da parte della capa della Commissione internazionale indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti nei territori palestinesi occupati, Navi Pillay.
Visto che in molti oggi si affannano a definire la parola Genocidio, spesso rifacendosi solo indirettamente alla fonte originale, a volte travisandola, qualcuno addirittura limitandola per evitare di doverla utilizzare quando si parla di Gaza e di Cisgiordania.
Per questo abbiamo pensato che la nostra proposta di oggi doveva essere proprio quella fonte originale.
Genocidio, anche se sembra originaria del greco antico, è una parola inventata solo di recente dall’avvocato e giurista polacco Raphael Lemkin che la usò per la prima volta nel 1944 nel capitolo 9 del libro “Axis Rule in Occupied Europe” parlando dei nazisti.
Quello che vi suggeriamo di leggere non è però quel capitolo del libro, ma un altro intervento di Lemkin, pubblicato nell’aprile del 1945 sotto forma di articolo sulla rivista Free World.
Lo trovi qui. È in inglese, purtroppo non l’abbiamo trovato in italiano, ma abbiamo considerato che ormai è abbastanza semplice e alla portata di tutti tradurre in italiano le pagine web. Se dovessi avere difficoltà scrivici pure che ti aiuteremo!
Foto | Tomba di Raphael Lemkin – Mount Hebron Cemetery – Queens – NY – USA, di Adam Jones, su Flickr (Licenza CC BY 2.0)
Storia di una domanda che sembra di stretta attualità oggi, ma che in realtà ci si pone da anni e che da anni ha la stessa risposta.
Gli “accordi di pace” che si spartiscono il Medio Oriente hanno radici lontane, come l’accordo di Sykes – Picot, del 1916, che conteneva già tutto quello che sarebbe successo nei 110 anni successivi.
Fu uno dei primi, su mandato dell’ONU, a cercare una mediazione di pace tra Israele e Palestina. Fu ucciso in un agguato a Gerusalemme nel 1948.
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