La cosa che resta che abbiamo scelto per oggi è un manuale redatto dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si intitola Guida all’uso del linguaggio esteso e dovrebbe servire, quanto meno nelle intenzioni, a promuovere «le azioni, le iniziative e le buone pratiche che contribuiscono a valorizzare la diversità individuale e culturale e a favorire un ambiente aperto, equo e accogliente».
Si tratta di un documento che non serve soltanto a chi come noi usa le parole ogni giorno. Serve a chiunque, perché chiunque di noi ha di continuo relazioni con altre persone e, troppo spesso, non riflette abbastanza sulle proprie abitudini linguistiche e su quanto queste siano la conseguenza di stereotipi e di quanto possano fare male a chi, attraverso queste parole, viene escluso.
I consigli base della guida sono semplici e interessanti anche per farci riflettere, in negativo, su quanto i nostro linguaggio sia impregnato anche inconsapevolmente di pregiudizi e stigma.
Puoi leggerla interamente qui.