L’empatia dipende dai punti di vista

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

La cosa che resta di oggi è un racconto che si intitola Genesi e Catastrofe. L’ha scritto Roald Dahl, uno dei più grandi scrittori del Novecento, sebbene negli ultimi anni sia stato un po’ messo da parte, ed è stato pubblicato per la prima volta su Playboy nel dicembre del 1959.

È la storia di un parto travagliato, ma è soprattutto una storia di empatia, sentimento che l’autore si diverte a provocare in chi legge per dimostrare — almeno questa è l’interpretazione che ne diamo noi — che anche l’empatia è una questione di punto di vista e che si può odiare qualsiasi cosa, anche un bambino che sta per nascere.

Lo abbiamo scelto perché è importante ricordarsi che una storia, qualsiasi testo, da un breve racconto come questo a un romanzo fino a un reportage o a uno spiegone che leggiamo sui giornali e che pretende di essere mero portatore di fatti, è invece portatore anche di un punto di vista.

Lo puoi leggere qui.

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4 giorni fa

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Ultimo aggiornamento 3 giorni fa
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    3 giorni fa
    Atlante degli incidenti ciclistici

    Sui giornali si parla di vittime della strada in due occasioni: quando la storia è abbastanza raccapricciante da “fare notizia” o quando riguarda un personaggio famoso. Oggi, per esempio, se ne parla perché la vittima è un anziano che percorreva una pista ciclabile su una carrozzina elettrica e l’investitore è il secondo portiere dell’Inter. Ma […]

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    5 giorni fa
    Un formidabile gioco di specchi

    La cosa che resta di oggi è una pagina di un libro appena uscito in libreria e di cui si sta parlando moltissimo a causa dell’hype che si è creato, da ormai una decina d’anni, sul suo autore. Il libro si chiama Sull’eguaglianza di tutte le cose, l’autore è il fisico Carlo Rovelli, l’editore è […]

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