Il conflitto nasce dal Noi e muore nell’Io

Un particolare di una libreria di Museo Correr a Venezia

La cosa che resta di oggi è un articolo uscito ieri su Jacobin, firmato da Silvia Gola e Mattia Cavani, redattori e attivisti di Acta, intitolato Sfruttamento editoriale, il personale e il politico. Parla della precarietà del lavoro culturale prendendo spunto da uno sfogo dello scrittore Jonathan Bazzi di qualche tempo fa, ma mette al centro un punto chiave sia per capire il mondo in cui viviamo, sia per agire per cambiarlo: «per fare davvero un passo avanti bisogna immaginare il conflitto. E azioni collettive».

Il punto è sempre la costruzione di un Noi, necessario punto di partenza per lottare insieme e cambiare la realtà. E il Noi prevede il superamento dell’Io, l’ombelicale lamentarsi della propria situazione personale senza mai riuscire a incontrarsi con il lamentarsi degli altri. Senza mai riuscire a cambiare le cose.

Scrivono Gola e Cavani: «È dal conflitto che nasce il cambiamento, ed è il conflitto che manca nel dibattito, e ancora di più il conflitto collettivo. Fuori dai social c’è chi prova a fare il suo pezzetto e a scontrarsi con lo stato delle cose: ma anche qui, battaglie, pur meritorie, come ad esempio quelle di singole autrici e autori che si rifiutano di fare presentazioni non retribuite, dimostrano l’inefficacia dell’approccio individuale a un problema sistemico. Se infatti non si riesce a portare avanti tali azioni tutti e tutte insieme, diventano inefficaci, se non dannose, in primo luogo per chi le porta avanti e si trova così nella posizione di essere più facilmente «scaricabile» dal sistema».

Puoi leggere l’articolo qui. 

Articolo
Articolo
17 giorni fa

News Flow

Ultimo aggiornamento 3 giorni fa
  • Video
    Video
    3 giorni fa
    La strage di piazza Fontana, raccontata da Lucarelli

    La cosa che resta di oggi, 12 dicembre — tra le altre cose giornata di sciopero generale — serve a non dimenticare una delle più gravi stragi della storia italiana, la strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre del 1969 a Milano. Per ripensarci, a distanza di più di 50 anni, proponiamo un documentario […]

  • Fumetto
    Fumetto
    4 giorni fa
    Il respiro dei ghiacciai

    Un fumetto di Alterals per ricordarsi dei ghiacciai anche dopo la giornata mondiale delle montagne e dei ghiacciai, che come tutte le cose che dovrebbero restare, hanno bisogno di cura e attenzione continua

  • Manifesto
    Manifesto
    5 giorni fa
    Sarà una risata che vi seppellirà

    La cosa che resta di oggi è un manifesto prodotto da Soccorso Operaio nel 1977, ma che ha origine in una frase che ha le sue radici lontane nel tempo, come spesso capita da queste parti. Il manifesto è stampato su carta giallastra, è grande 100×70 cm e rappresenta la sagoma di un militante anarchico […]

Leggi tutte le cose che restano