
Alle radici di una parola che sembra antica, ma che è nata nel Novecento per definire un crimine “moderno”.
Sulla scorta della carta del Reddito di Cittadinanza, arriva la carta Dedicata a te: 382,50 euro di contributo per un anno per nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore ai 15.000 euro.
Esattamente come per la carta del Reddito di Cittadinanza è lo Stato a decidere come vanno spesi i soldi. In questo caso, si possono usare per beni alimentari di prima necessità: c’è pure la lista.
Sicuramente le persone che riusciranno a beneficiare del contributo (attenzione: c’è pure la scadenza per la prima spesa, che va fatta per forza entro settembre 2023, se no si perde il diritto ad usufruire di quei soldi) ne trarranno beneficio. Ma l’atteggiamento nei confronti delle fasce di popolazione che dispongono di minori risorse economiche è sempre lo stesso.
Paternalista nel migliore dei casi.
In un certo senso, anche la carta Dedicata a te fa parte della guerra ai poveri.
Alle radici di una parola che sembra antica, ma che è nata nel Novecento per definire un crimine “moderno”.
Il 16 settembre, mentre l’esercito israeliano bombardava con violenza Gaza City e la occupava con i suoi carri armati, la Commissione internazionale indipendente d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti nei territori palestinesi occupati, guidata da Navi Pillay, ha pubblicato il suo ultimo rapporto che riporta una conclusione netta: a Gaza è in atto […]
Il 16 settembre 2025, l’esercito israeliano ha lanciato una offensiva militare a Gaza, bombardando e occupando la città con truppe e carri armati.
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