
Gli outsider sono fondamentali per le grandi innovazioni scientifiche, ma l’attuale sistema rende sempre più difficile il loro contributo.
La cosa che resta di oggi è un racconto del 1905 di Jack London e prende spunto da una bellissima notizia che è arrivata durante la notte da New York. Per la prima volta nella storia, a fare il sindaco della città per i prossimi 4 anni sarà un socialista: Zohran Mamdani, 34 anni, figlio di immigrati e musulmano.
Non si era mai visto un sindaco socialista a capo della più importante città degli Stati Uniti, e infatti l’intero establishment, sia tra quelli che in teoria sarebbero alleati — i democratici — sia tra i repubblicani, ha accolto la notizia con tanta tensione. Qui da noi, soprattutto dal mondo liberal che si dice di sinistra, i commenti sono stati tiepidi, qualcuno anche verso il preoccupato.
Oggi scegliamo questo racconto di London, che si intitola Come sono diventato socialista, perché dentro c’è tutto quello che deve servire a chiunque per capire da che parte si vuole schierare. Se dalla parte dei privilegiati e dell’individualismo, come fa il protagonista del racconto per una parte della propria vita, o da quella degli emarginati, dei deboli, dei derelitti, dei poveri e degli sfruttati. C’è molto di autobiografico in questo racconto di London, come in tutto quello che ha scritto. Ma come tutto quello che ha scritto quell’io ingombrante dell’autofiction non c’è: c’è solo racconto, esperienza umana e in questo caso anche l’anima del socialismo.


Gli outsider sono fondamentali per le grandi innovazioni scientifiche, ma l’attuale sistema rende sempre più difficile il loro contributo.

La cosa che resta di oggi è un documento redatto nel novembre dell’anno scorso, proprio durante la COP29 a Baku, su iniziativa di a EconomiaCircolare.com, A Sud e Fondazione Openpolis. Si tratta di un report intitolato CLEAN THE COP! Fuori i grandi inquinatori dalle Conferenze sul clima che è legato a una campagna permanente per […]

Una delle cose che restano più dure e necessarie che abbiamo scelto in questa rubrica: non solo vale la pena di essere visto, ma ha bisogno di ognuno di noi per diffondersi

Un podcast settimanale per approfondire una cosa alla volta, con il tempo che ci vuole e senza data di scadenza.

È dedicata all’ADHD e alle neurodivergenze. Nasce dall’esperienza personale di Anna Castiglioni, esce ogni venerdì e ci trovi articoli, studi, approfondimenti, consigli pratici di esperte e esperti.

La cura Alberto Puliafito, è dedicata al giornalismo e alla comunicazione, esce ogni sabato e ci trovi analisi dei media, bandi, premi, formazione, corsi, offerte di lavoro selezionate, risorse e tanti strumenti.

La newsletter della domenica di Slow News. Contiene consigli di lettura, visione e ascolto che parlano dell’attualità ma che durano nel tempo.