Cazzi vostri, io domani vado in Svizzera

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Oggi si chiudono le elezioni regionali in Puglia, Basilicata e Veneto, per le quali cui sono stati chiamati a votare circa 13 milioni di aventi diritto, ma alla fine rischia di andarci veramente meno di una persona su due. In una giornata come questa, la scelta di un libretto simile vuole sottolineare un fatto che continua ad accadere – e ad aumentare – di elezione in elezione:  l’astensione, e paradossalmente la contemporanea estinzione o quasi del voto nullo.

Per questo la cosa che resta che scegliamo oggi è una provocazione, si intitola Cazzi vostri io domani vado in Svizzera ed è un libretto delle edizioni Millelire pubblicato nel giugno del 1994 ed è una raccolta esilarante delle migliori frasi ritrovate al momento dello scrutinio nelle schede poi considerate nulle.

Nell’introduzione al libretto si legge, in riferimento alle elezioni che si erano svolte pochi mesi prima dell’uscita: «Un quarto dell’Italia non ha votato. Il Partito del voto a perdere ha praticamente la maggioranza». Questa percentuale contava sia le schede annullate, che le bianche, che le astensioni. Oggi, contando le schede bianche, le nulle e i non votanti, da un quarto di non votanti si è passati quasi il doppio. Il partito del voto a perdere ha ufficialmente la maggioranza.

Puoi leggere e scaricare il libretto qui.

 

Libro
Libro
20 giorni fa

News Flow

Ultimo aggiornamento 2 giorni fa
  • Video
    Video
    2 giorni fa
    La strage di piazza Fontana, raccontata da Lucarelli

    La cosa che resta di oggi, 12 dicembre — tra le altre cose giornata di sciopero generale — serve a non dimenticare una delle più gravi stragi della storia italiana, la strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre del 1969 a Milano. Per ripensarci, a distanza di più di 50 anni, proponiamo un documentario […]

  • Fumetto
    Fumetto
    4 giorni fa
    Il respiro dei ghiacciai

    Un fumetto di Alterals per ricordarsi dei ghiacciai anche dopo la giornata mondiale delle montagne e dei ghiacciai, che come tutte le cose che dovrebbero restare, hanno bisogno di cura e attenzione continua

  • Manifesto
    Manifesto
    5 giorni fa
    Sarà una risata che vi seppellirà

    La cosa che resta di oggi è un manifesto prodotto da Soccorso Operaio nel 1977, ma che ha origine in una frase che ha le sue radici lontane nel tempo, come spesso capita da queste parti. Il manifesto è stampato su carta giallastra, è grande 100×70 cm e rappresenta la sagoma di un militante anarchico […]

Leggi tutte le cose che restano